… E dunque in Zen session leggiamo versi quasi sempre poco pacati e che veleggiano instancabili lungo le vie traverse del giorno, alle prese con fastidi corporali e donne amate e disamate, scrittori da ammirare o dimenticare per salvarsi almeno uno scampolo di robustezza mentale… Pagine intere di ironia gentile frammista a lievi soluzioni da dare a se stessi e all’ascoltatore… Dopotutto, abbiamo ancora qualcuno che raschia via parole orrende e amori raccapriccianti…
Elio Grasso, in PULPlibri, gennaio/febbraio 2013