all’alba nel silenzio grigio un falco
sotto le nuvole volteggia sopra i picchi
ha fame, stride e poi mi vede
e allora io mi offro tra le prede
immobile
trafitto dalla mia stanchezza
di amori male morti e male nati
ma non sono carne buona
e mi lascia sulla sedia
non mi spolpa neanche gli occhi
che contemplano il tabacco che mi crema
lentamente tra le braci un dentro vuoto
© Daniele Martino 2014 – proprietà letteraria riservata