Non esiste autofiction negli scrittori veri, esiste solo l’autofiction dei non lettori. Mentre i lettori non lettori vogliono trovare in un libro o uno specchio alle loro paturnie o non vedono niente, lo scrittore vero non si immedesima nel suo “io” più di quanto non si immedesimerebbe in un lavello, che sia sporco o pulito. Uno scrittore vero non è mai autobiografico, nemmeno quando lo è.
E mi ci sono voluti molti anni ancora per rendermi conto che il mio dolore era un dolore tutto sommato occidentale e ormai privilegiato, un dolore che non usciva da una guerra, da una fuga fortunosa da un paese martoriato, da una traversata stipato con centinaia d’altri su un barcone che fa acqua, non sapevo che esistono dolori mediorientali e africani immensamente più grandi del mio e poi triplicati dalla malasorte di spiaggiare in Italia.
Aldo Busi, Vacche amiche. Marsilio 2015
http://www.internazionale.it/weekend/2015/05/02/nel-mondo-di-aldo-busi